• English
  • Deutsch
  • Italiano
  • Français
  • Nederlands
  • Suomi
  • Polski
  • Norsk
  • Interlingua
  • Srpski
  • Español
  • Português (Brasil)
“rigiocare”
tavola #1255: rigiocare

storyboard

clicca per espandere ==== vignetta #1
Miho: <È già arrivato alla parte interes-sante?>
Yuki Sonoda: Co… co-cocosa?!?>
==== vignetta #2
Yuki Sonoda: <Non abbiamo- non ha fatto nulla!!>
Miho: <Davvero? Con un gioco facile come te?>
Miho: <È impossibile che finirti prenda così tanto tempo.>
==== vignetta #3
Yuki Sonoda: <FFacile?? Co-?>
Miho: <Sei una specie di gioco breve. Ipotizzo che gli piaccia rigiocare.>
==== vignetta #4
Yuki Sonoda: <Smettila!!!>
Yuki Sonoda: <Stai rendendo tutti tristi, inclusa te stessa!!>
Yuki Sonoda: <Perché non puoi credere che quelle persone ti amano!>
==== vignetta #5
Miho: <Mi amano?>
Miho: <Come? Non mi conoscono.>
==== vignetta #6
Miho: <L'idea di me che amano…>
Miho: <… non è me.>
==== vignetta #7
Yuki Sonoda: <Devi smetterla di credere quelle cose.>
Yuki Sonoda: <È sbagliato.>
Yuki Sonoda: <Potrei provarlo, se dovessi.>

console

<legione>

Tutto questo "Evil Grin" mi si addice…

“Pesce d'Aprile”

mercoledì 2010-03-31

Dite la verità, ci siete cascati.
Avete pensato che davvero Yuki e Kobayashi- kun rischiassero di finire imprigionati per chissà quanto tempo nelle cantine del locale, per esserne tirati fuori solo quando dovevano fare un concerto per intrattenere la folla gotica della "Caverna del Male". Beh, rilassatevi, perché come potete vedere la vera storia prosegue in maniera più logica, senza inaspettati colpi di scena e pericoli imprevisti. È solo per stavolta che ho preso il filo della storia finora, e basandomi sulle vignette della tavola di oggi ho manipolato i dialoghi per fargli prendere una piega strana ma plausibile.
Non me ne vogliate, vi prego, se ho approfittato così della vostra fiducia: era già da un po' che non facevamo un bel pesce d'Aprile ai lettori, l'ultima volta era riuscito piuttosto bene, e invece l'anno scorso era saltato per mancanza di idee. Non vogliatemene nemmeno se ho dipinto Kenji come un uomo d'affari che pensa solo al suo locale, uno schiavista senza scrupoli. Come vedrete nelle prossime tavole non é una persona del genere. Non é certo un bravo boy-scout, ma nemmeno un criminale. Kenji é… fatto un po' a modo suo. Credo che prossimamente avremo modo di conoscerlo un po' meglio.

Nota 1: per gli inviti a recarmi in luoghi diversi dal presente, minacce di morte ed altre espressioni di affetto, gli indirizzi e-mail sono in fondo alla pagina.
Nota 2: se vi state chiedendo di cosa diavolo sto parlando, dovevate esserci 1° Aprile. Chiederò a chi di dovere di linkare la pagina così com'era allora.
Nota 3: l'immagine del rant rappresenta noi tutti. Largo è la faccia che avevo io a mezzanotte, Piro la faccia che avevate voi la mattina del primo. :D

Saluti!

<mornon>

Miho

“Giocarla”

martedì 2010-06-29

In questa tavola e in futuro, si parla, con riferimento a Miho, di playing her e simili. In Inglese, "giocare a qualcosa" si traduce play(ing) something, senza preposizione; quindi, playing Miho significa "giocare a Miho", come se fosse un gioco.
Per tradurlo c'erano varie alternative: "giocare con lei", che però sembra indicare "prenderla in giro"; "giocare lei/giocarla", con gli stessi problemi della possibilità precedente; oppure, "giocare a lei", cosí come si dice "giocare a Monopoli", "giocare a Monkey Island" e simili.
In futuro potrebbero essere usate diverse traduzioni, a seconda del contesto; tenete a mente il significato dell'originale.