giovedì 2004-03-25
nota: siccome non ho i secoli da deidcare alle cazzate, ora che gestisco il covo degli sbronzi faccio i rant per il covo e poi li copiaincollo su megatokyo. Perciò, riferimenti che sembrano non avere senso a sezioni strane del sito, beh, sono riferimenti al sito del covo. Lo trovate tra i link.
Buongiorgio.
Siamo qui riuniti oggi per parlare di un problema che mi assilla da stamattina presto, quando mi sono diretto al Servizio di Medicina Nucleare (le medicine nucleari sono tipo lo sciroppo che se per sbaglio ti cade fa
kaboom) allo scopo di prelevare ivi un fantoccio plasticoso da pesare prima e dopo averlo riempito d'acqua.
È per questo che uno si laurea in fisica sperimentale.
Per giocare al piccolo salumiere con la pesa di precisione.
Vabbé, come si può intuire, il mio cervellino avido di sfide interessanti e, vista l'ora, carico di energie e di guaranà, ha messo in folle e si è lasciato andare lungo la discesa, percorrendo spazi ancora inesplorati, lasciandosi guidare dall'associazione di idee più pura.
Su tutto, il denominatore comune: la
R.
Il tutto è partito dalla considerazione che ho il
palmare a riparare. Il palmare è fiko. Il palmare, che non è l'imitazione discount di un noto tonno in scatola, ci ha sopra una tavola periodica. Può essere utile, no? Metti che vuoi sapere il peso in grammi di un'atomo di Wolframio.
(è il tipico argomento di conversazione che può saltare fuori quando si chiacchiera con l'amico
Lapo)
Che nome del cazzo, il Wolframio.
Infatti, tutti lo chiamano correntemente... come? Covoquiz, il primo che risponde sul forum vince una bambolina gonfiabile di Golosino con tutte le proporzioni a posto.
TUTTE.
Beh, tornando all'atomo di Wolfy, è facile calcolarne il peso. Prendi il peso atomico, poi prendi il numero di Avogadro...
Presente chi è Avogadro?
Quello con cui si fa il guaRcamole.
Il GuaRcamole sta da dio coi gamberretti.
Che sono dei crrostacei che vanno in giro con dei piccoli capprelli.
I capprelli sono quei cappelli che ci hanno sopra l'ombrello, tipo questo
qui.
Te li metti quando piovre.
Si dice che "piovre" quando sei al mercato del pesce all'aperto e c'è brutto tempo e le creature agonizzanti sul bancone si ringalluzziscono per l'acqua che cade dal cielo e fanno su un casino pazzesco aggrappandosi alle persone, preferibilmente in faccia alla Alien.
Pare persino che il prossimo Resident Evil sia ambientato al mercato di Catania in un giorno di pioggia.
Quindi "piovre", Da cui tra l'altro proviene l'espressione sicula "piovre piombo" quando avviene una sparatoria tra clan rivali di Cosa Nostra.
Sia le piovre sia i gamberretti vivono nel marre.
Il marre è quel posto rilassante dove vanno i francesi a rilassarsi quando non ce la fanno più.
Infatti sbuffano e dicono "
J'en ai marre".
Che vuol dire "non ne posso più, vado in varcanza al marre."
Si dice che si va in varcanza perché in pratica quando vai in spiaggia al marre ci sono questi enormi archi di pietra megalitica preceltica sotto cui devi passare per raggiungere la spiaggia, quindi tutte le mattine c'è la gente che
varca gli archi per andarre al marre.
Arrivato a questo punto, mi sono ritrovato a destinazione in Medicina Nucleare. Il cervello ha tirato il freno a mano, si sono aperti TUTTI gli airbag, e alcuni si sono poi anche sgonfiati e rigonfiati più volte.
Weeeee!
Gh.