lunedì 2004-01-19
Oggi mi sento provocatore, sì.
E quindi, ecco il titolo:
Il giornalismo serio
Prologo: ieri un amico (ciao, Omy!) mi ha mandato
un link commentandolo nel seguente modo: "Lascio a te i commenti, ricordandoti che non è www.miocuggino.com ma è www.tgcom.it, come dire il repubblica.it di mediaset, quindi DOVREBBE essere un sito serio di informazione online."
Come il mio amico già sapeva, con me sfonda una porta aperta, ma
quel link è servito comunque a ricordarmi quanto il giornalismo, o meglio quello che IO considero giornalismo, ovvero il
servizio di riportare alla gente notizie possibilmente vere e possibilmente non pre-digerite, sia oramai uno dei settori della
fiction (senza nulla volere alla fiction, genere che mi piace anche molto, quando non afferma di essere 'vero').
L'olio di serpente
Come saprete se avete letto i miei precedenti "rant" (non sapete cosa è un rant? bene, QUESTO è un rant) sono un appassionato di crittografia (e quindi anche di sicurezza in senso più lato).
Non essendo un filosofo non mi è permesso usare artefatti magici come il "Rasoio di Occam" (per quanto il buon prof. Braicovich ci abbia provato, a spiegarci cos'è) quindi dovrò affidarmi semplicemente alla mia capacità di ragionare.
Come ho sempre fatto, ma come anche Bruce Schneier consiglia nel suo penultimo libro ("Pratical Cryptography", un libro che dovrebbero leggere
tutti) è sorprendente quante cose si possano capire semplicemente chiedendosi
"chi ci guadagna?".
Chi ci guadagna a fare mala informazione?
Non ho alcuna intenzione di far diventare il discorso troppo politico (sono dell'idea che ognuno debba avere le
sue idee e che tutti siano abbastanza intelligenti da farsele da soli, queste idee, senza bisogno di odioso
proselitismo) mi viene in mente che "la religione è l'oppio dei popoli".
Vero, qua la religione non c'entra niente, ma anche l'ignoranza è un oppio del popoli parecchio funzionante, oggi probabilmente anche più di altri "oppi".
Ma torniamo al titolo di questo 'capitolo':
olio di serpente.
Cos'è l'olio di serpente?
L'olio di serpente è ciò che guarisce tutti i mali, la medicina definitiva, la pietra filosofale del Far West.
La prima volta che ho sentito parlare di olio di serpente era in uno
scritto di Phil R. Zimmermann (autore di PGP) nell'accezione di "fregatura", "pacco", "prodotto dalle mille millantate proprietà".
Che si parli di crittografia, di elisir per la lunga vita o di altro, l'
olio di serpente ha una sua identità, si distingue dal "resto" in modo sottile ma definito e l'occhio preparato lo può cogliere facilmente.
La vista a raggi X
Cosa ci dice
quell'articolo sulla propria serietà?
Parecchio.
Titolo ad effetto: li odio, sono secondo me il peggior male del giornalismo dozzinale; aborro titoli come "l'autostrada uccide ancora" (non sarà il guidatore, quello che uccide, forse?). Questo titolo, nello specifico, richiama a "poteri da Superman" e crea un contesto 'fantastico' per facilitare il resto dell'articolo.
Frasi a effetto come ad esempio "arrivare sino a livello molecolare"; frase che, ci metterei una mano sul fuoco, sulla rassegna stampa usata per scrivere quell'articolo
non era presente, in quanto non ha neanche molto senso in sé, come frase.
Limitazioni poco sensate come ad esempio "funziona di giorno e non di notte"; mi pare strano peraltro, siamo fin da piccoli abituati a "viste speciali" che funzionano di notte e non di giorno, questa della vista speciale che funziona solo di giorno è qualcosa di "originale", non presente nell'immaginario collettivo (o forse solo un patetico tentativo di "umanizzare" un potere "non umano").
Andando poi a scavare in rete (grazie, Knoe!) si trova un
equivalente articolo inglese, più lungo, che cita altre
limitazioni poco sensate come "funziona sugli altri ma non su di lei": allora, decidiamo, se stiamo parlando di "scienza" (no, avete ragione,
non stiamo parlando di scienza, ma almeno gli autori dell'articolo ne avrebbero intenzione e mi aspetterei un minimo di coerenza) e questa ragazza percepisce fotoni con frequenza adeguata (cosa che, peraltro, un occhio umano non ha alcuna possibilità,
neanche teorica, di fare) allora che quantomeno funzioni su tutto e (soprattutto) tutti! Cos'è, la sua carne è fatta di materia più densa delle altre e quindi le è impenetrabile?
Ottimo, secondo potere tratto dallo stesso super-eroe!
Volendo ammettere la
fantascienza più sfrenata come vera (in tal caso come prima cosa vorrei fare un saluto al comandante Kirk!) ipotizziamo che esista la "vista a raggi X". No, aspetta, non basta, mi serve una vista a raggi X che vede "alcune persone" e non "altre".
Qua ci sono due possibilità: o il corpo di lei è composto da materiale impermeabile ai raggi X, oppure il problema è proprio che "è il suo".
Il primo caso è probabilmente il più divertente, il secondo caso invece è giustificabile.
Quasi.
Anzi, a metà.
Quell'abbastanza "quasi" da richiedere la parola "meta" davanti alla parola "fisica".
La religione è l'oppio dei popoli, dicevo?
Di per certo lo è stata nel passato, ma oggi
non è più di moda.
Oggi è molto più facile credere che gli X-men siano tra noi piuttosto che credere a una qualsiasi religione.
Che è successo?
Oddio, pare che io abbia fatto uno dei miei rant più lunghi 0=)
A presto,
Lapo