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“tattiche familiari”
tavola #180: tattiche familiari

storyboard

clicca per espandere ==== vignetta #1
Piro: <Ping-chan? Pronto? Dai, è ora d'andare a casa.>
Piro: Largo, è completamente spenta. Cosa è successo?
Largo: La possiamo ricostruire!
Piro: Lascia perdere…
==== vignetta #2
Piro: Da dove viene questa uniforme scolastica?
Piro: Sembra la serafuku della Shiritsu Daitou…
Largo: La regina degli zombi…
Largo: Legioni di adulatori che la proteggono…
Largo: Queste tattiche sembrano… familiari…
==== vignetta #3
Largo: Questo…
Largo: Male… Puro…
Largo: So che l'ho gia sentito prima…
Largo: Ma dove?
==== vignetta #4
Piro: Oof, è pe-sante.
Piro: Andiamo. Abbiamo un posto dove stare.
Largo: Davvero?
==== vignetta #5
Largo: Hai controllato se è a prova di zombi?
Piro: Non lo faccio sempre?
==== vignetta #6
Miho: <Largo…>
Miho: <Piro…>
Miho: <In carne ed ossa… uno di loro fin troppo come l'avevo immaginato… l'altro… molto differente.>
Miho: <Intrigante…>

console

<clem131>

“W il cranio di Golosino!!”

domenica 2004-01-11

Weeeeee!
Siamo riusciti a tornare in piedi col sito! Presto!! Feste!!!
Io sono malatino e intasato di catarro e quant'altro, i dettagli sono che quando respiro il rumore in uscita ricorda quello delle bollicine che fai nella coca con la cannuccia di Merdonalds, mentre in entrata somiglia a quando la coca in questione è finita ma tu non ti rassegni e tiri dalla cannuccia lo stesso.
Vabbé.
Allora, le feste sono andate benizzimo, a capodanno Golosino si è quasi aperto il cranio con l'apriscatole, poi gli abbiamo spiegato qual è il vero scopo dell'apriscatole e da quel momento ha passato il resto della nottata ad aprire i cofani delle macchine. Che tenero.
Son tornato per l'appunto incubando una influenza che è provvidenzialmente esplosa al momento di tornare, saltellando di giubilo e cantando canzoncine dell'asilo, a lavorare in ospedale. A capodanno invece mi son fatto baciare da tutte le donne della festa perché per cucinare indossavo il grembiule con su scritto KISS THE COOK che mi ha ricamato la mia mutter, una gigafigata, consiglio a tutti... praticamente mi sa che ho dato inizio a una epidemia...
Yahoo.
Attualmente sono chiuso in casa a lavorare al sito di cementino e golosino, e a correggere minchiate miste in traduzione.
Ah, nel tempo libero preparo un esame.
In realtà è piuttosto il contrario, solo che sotto Zerinol mi sento come quando prendevo le pasticche di antimalarico in Brasile...
*prendere pastiglina infinitesima e minuscolerrima dall'apposito blister*
*deglutish*
*THUD*
*osservare con sorriso beota le farfalle verdi che mi danzano attorno per circa due ore*
Ecco, lo Zerinol è meno potente del Lariam, ma fa venire gli abbiocchi. E gli abbiocchi fanno sognare. Ieri, disteso sul divano, mezzo sveglio e mezzo addormentato ho fatto il seguente semisogno.
Non so perché nè come, c'era un tizio, un nobile francese del settecento, sapete quelli tutti incipriati pieni di parrucche bianche coi boccoli, con quei ridicoli giacconi ricamati con i polsini enormi e le scarpe con la fibbia. Beh, questo qua aveva la sua guardia personale, da bravo nobile. A un certo punto la chiama, e i suoi dieci uomini circa sfilano davanti a lui, rapidissimi, e si posizionano esattamente di fronte a lui su due file parallele, come quando si gioca a bandiera, ciascuno guardando il moschettiere davanti a lui.
Ora.
Mi accorgo nel sogno che le giacche di questi moschettieri hanno sul davanti una massiccia protuberanza, che assomiglia in modo assurdo alla seduta di una poltrona sempre ricamata e sempre settecentesca. Cioè, è proprio parte della giacca, una seduta imbottita sul davanti. Beh, per farla breve, data la posizione dei moschettieri, si forma una specie di divanone in mezzo alle due file. I moschettieri hanno l'aria dei maggiordomi di "il signore vuole un balhsen", mentre il nobile ridacchiando ordina il presentat arms e si lancia a dormire sul divano sotto a un tettuccio di spade sguainate.
Giuro che ho sognato questa scena. Lo giuro su Golosino.
Assurdo.
Bene, ma avrete sicuramente intuito dall'immagine associata a questo rant che ho per voi una nuova ricetta ebbene sì! Ho qui la ricetta delle MATTONELLE AL CIOCCOLATO BIANCO E PINOLI, della mia amica Paolino, sempre lei.
Cito ora la ricetta, poi aggiungo le mie note in fondo.

Piastrelle dolci:

Ingredienti:

200 gr di zucchero
200 gr di farina
4 uova
2 dl di panna montata
1/2 bustina di vaniglia
1 bustina di pinoli
cioccolata bianca

Mettere in una terrina, precedentemente riscaldata con acqua bollente ed asciugata, lo zucchero e le uova aggiunte una per volta; lavorare energicamente col cucchiaio di legno, quindi aggiungere la vaniglina e la panna montata e da ultimo la farina lasciata cadere attraverso un setaccino (per evitare che si formino i brignoccoli); mescolar delicatamente.
Quando il tutto sarà ben amalgamato aggiungi i pinoli e la cioccolata bianca a scaglie (io l'ho grattugiata col pelapatate, poi vedi un pò tu come ti rimane meglio).
Ungere di burro la lastra del forno, cospargerla di farina, quindi metterci sopra l'impasto a mucchietti. cuocere i biscotti a forno ben caldo x 10-15 minuti, e cioè sino a quando non faranno tutto attorno un bel bordo dorato.
Una volta cotti, toglierli dalla placca con un coltello freddo e lasciarli raffreddare.

p.s. Stai attento a fare l'impasto abbastanza sodo, a me deve essere venuto troppo liquido infatti mentre stavano cuocendo i biscotti mi si son fusi tutti assieme tra loro
-_-' costringendomi, di conseguenza, a fargli le formine dopo!


Allora, devo dire che io ci ho provato due volte e non mi è MAI venuto un impasto duro abbastanza da fare quello che dice la ricetta, se non aggiungendo il DOPPIO della farina, ma poi i biski sanno tutti solo di farina e fanno schifo. Tendenzialmente io verso l'impasto nella terrina da forno, in modo che sia alto un cm circa, poi cuocio 15 minuti, estraggo e taglio a mattonella. Sono buonissimi e morbidini.
Paolino mi ha con somma bontà elargito anche altre due ricette di biscotti che proverò questo weekend (quello passato, per chi legge il rant) e vi darò tra breve.
Buon anno a tutti!

<Kn03>

“Lord of the Sleep”

giovedì 2004-01-08

Sonno.... quella corroborante sensazione di stanchezza che invade il tuo corpo dopo che per ore sei stato seduto davanti ad un monitor a colori a fare praticamente nulla, ma nel frattempo sparaflassharti qualche Teralione di elettroni in faccia che ti abbronzano ben benino il cervello, impedendoti di ragionare.

Immaginate solo questo... gangli cerebrali, strutture dalla forma molto simile a quella degli intestini... tanto che si dice ci sia gente che ragiona con lo stomaco... ovvero pensa sempre a mangiare, mentre ce ne sono altri che ragionano con l'ucc... vabbè, con le parti basse, ovvero che pensano solo al sesso.

Ma in realtà il pene maschile non somiglia per nulla ai gangli neuronali del cervello... vorrà dire che è un tipo differente di similitudine...

Si... sono tornato dalle vacanze... ma in realtà neanche vacanze sono state... perché sarei dovuto andare in montagna... ma l'ambiente ultrapolveroso non mi ha permesso di rimanerci a lungo... per cui, alè casa.

Finalmente ieri, con la mia sorellina di clan (Malkavian) di Vampiri (che saluto: ciao Fatina :D), che mi ha tenuto compagnia e mi ha assistito nello sparare cazzate tutto il pomeriggio, sono andato a comprarmi l'unico regalo di Natale che volevo comprarmi.... un lettore MP3... tre anni che ne desideri uno... poi finalmente lo comperi e sei felice come un porcello... ^__^

Penso che dovrò dare un taglio al divertimento... gioco troppo... zioCCaro tra qualche settimana ci sono gli esami... e io devo ancora cominciare a studiare... che Io mi aiuti, non ho neanche la voglia o la forza... credo ora mi farò un pisolo... il sonno si addentra in me come un coltello caldo nel burro... mmhhh caldo... umido... viscoso... vabbé che poi mi vengono in mente tutt'altre cose e non riesco più a dormire.

Ora... tra qualche mese... giorno più giorno meno, sarà primavera... e tutto questo sonno sparirà.. e cederà il posto alla vitalità e al risveglio... poi ci sarà l'estate, che è il momento buono per darsi da fare, poi l'autunno in cui tutto torna a dormire... incredibile come il corso di un anno e le stagioni rispecchi quello di un singolo giorno... alla fine tutto è un cerchio infinito... una specie di Frattale ripetuto che si estende nel tempo-spazio sfiorandone i confini e fottendoci il cervello.

Aloha gente... ho sparato abbastanza c***ate per oggi ^_^.